Decisa svolta invernale da Giovedì e per tutto il week-end dell’Epifania, quando ci ritroveremo in balia di una forte ondata di freddo.
Tra poche ore un nucleo di aria gelida dall’Artico Russo e dalla Finlandia, inizierà a muoversi verso l’Italia e i Balcani, attraversando l’Europa centro/orientale.
Giovedì mattina l’aria fredda irromperà sull’Alto Adriatico, entrando dalla porta della Bora:
Le termiche in arrivo saranno veramente ragguardevoli, in libera atmosfera a 850 hPa (circa 1500 m di quota) si dovrebbero raggiungere i -12°C, oltre 10°C al di sotto delle medie:
Il gelo in quota raggiungerà l’apice il giorno dell’Epifania, quando l’Italia intera sarà inglobata dal flusso artico:
Ma passiamo alle previsioni in dettaglio per la nostra zona:
Giovedì:
In mattinata irromperà l’aria fredda, prime nevicate sparse in Appennino inizialmente sopra i 700 m, ma in rapido calo fino al fondovalle nel corso della giornata. In serata ancora possibili precipitazioni nevose sparse, anche a carattere di bufera. Venti in rinforzo. Gli accumuli saranno in generale deboli o moderati, più probabili a ridosso dei rilievi.
Venerdì:
Durante la notte sempre possibili brevi precipitazioni nevose. Dal mattino fino a sera maggiori probabilità di sprazzi soleggiati, anche se saranno ancora possibili nevicate sparse. Ventoso e molto freddo.
Sabato:
Tempo in miglioramento, ma ancora freddo. Minime in calo, massime in aumento.
CONSIDERAZIONI:
L’ondata di freddo che è alle porte sarà contraddistinta da aria gelida che solitamente raggiunge le nostre zone mediamente ogni 5/10 anni. La sua durata però sarà breve, niente a che vedere con la tremenda situazione del Febbraio 2012. Gli obbiettivi principali di questa irruzione saranno i Balcani, la Grecia e il Sud Italia, dove potrebbero crearsi situazioni storiche. Nel Centro Italia saranno favorite per le precipitazioni le zone Adriatiche, quindi non possiamo escludere la possibilità che la nostra vallata sia saltata dalle nevicate, che potrebbero concentrarsi sul versante marchigiano dell’Appennino, oltre che un po’ troppo a sud per le nostre zone. Comunque, con i dati attuali, un’imbiancata in pianura sembra probabile.